Sulla base di esperienze cliniche con pazienti a stadi iniziali di malattie neurodegenerative progressive (demenze, Alzheimer, sclerosi multipla, malattie autoimmuni progressive), ho costruito un modello di intervento che si occupa del paziente come persona e offre un ascolto emotivo a quella forma di disagio che è provocato dalla paura della malattia degenerativa e dai suoi possibili futuri sviluppi.